Lo studio SPRINT, che ha avuto un notevole impatto sulla comunità scientifica, ha dimostrato che portare la pressione arteriosa sistolica a valori inferiori a 120 mmHg porta a benefici clinici. Questi autori sottolineano l’importanza di analizzare con attenzione la modalità di misurazione della pressione arteriosa nello studio SPRINT. In questo trial infatti la misurazione, eseguita con apparecchi molto ben validati, corretta ed accurata, è stata eseguita con apparecchio automatico con il paziente in una stanza senza “osservatori esterni” e dopo un periodo di quiete standardizzato. Questa modalità, probabilmente molto valida ed accurata, porta a valori pressori nettamente più bassi di quelli rilevati in pratica clinica quotidiana. Gli autori si spingono anche a dire che i 120 mmHg dello studio SPRINT sono equiparabili a 140 mmHg in misurazione clinica con importanti ripercussioni...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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