Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Xinmin S. Li della Cleveland Clinic, USA. Essendo i livelli ematici di N-ossido trimetilammina (TMAO), un metabolita pro-aterogeno e pro-trombotico prodotto dal metabolismo da parte della flora intestinale della trimetilammina (TMA) assunta nella dieta (è presente ad esempio nella colina o nella carnitina), predittori di eventi cardiovascolari sia in prevenzione primaria che secondaria, ma non essendo noto il valore prognostico di valori ematici della TMAO nel contesto delle SCA, i ricercatori hanno voluto studiare la relazione tra i livelli di TMAO con il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti che presentano SCA in due coorti indipendenti. Nel coorte di Cleveland, composta da soggetti (n = 530) giunti in Pronto Soccorso (ED) con dolore toracico di verosimile origine cardiaca, un livello plasmatico di TMAO...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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