Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Ahmed Tawakol del Massachusetts General Hospital and Harvard Medical School di Boston, USA. Essendo lo stress emotivo associato ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno esaminato l'amigdala, una regione del cervello coinvolta nello stress, per determinare se la sua attività metabolica a riposo predice il rischio di successivi eventi cardiovascolari. Sono stati arruolati individui di 30 o più anni senza malattia cardiovascolare o tumori noti, sottoposti a TC/ PET con mdc (18F-fluorodexoyglucose) presso il Massachusetts General Hospital (Boston) tra il 1 Gennaio 2005 e il 31 dicembre 2008, studiandone in senso longitudinale l'attività dell'amigdala, l'attività del midollo osseo e l'infiammazione arteriosa. In uno studio trasversale separato è stata analizzata la relazione tra stress percepito,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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