Lo studio DCCT/EDIC (Diabetes Control and Complications Trial/Epidemiology of Diabetes Interventions and Complications) ha dimostrato che il trattamento intensivo riduce gli eventi cardiovascolari (CV) nel diabete tipo 1. Tuttavia, il numero degli eventi rimane ancora elevato rispetto alla popolazione generale. Gli autori hanno disegnato il presente studio con lo scopo di verificare se la presenza della neuropatia autonomica cardiovascolare (CAN) si associasse agli eventi CV indipendentemente dal compenso glicemico.
Metodi: Nel DCCT 1.441 soggetti con diabete di tipo 1, senza retinopatia (DR) o con DR lieve, erano stati randomizzati a trattamento intensivo o convenzionale per un periodo medio di 6,5 anni. Al termine del periodo di intervento, 1.251 soggetti sono stati seguiti per altri 20 anni (EDIC). Controlli periodici, clinici e laboratoristici, sono stati effettuati ogni 3 mesi durante il periodo di intervento ed annualmente durante il periodo di osservazione. I test per la CAN sono stati effettuati all’inizio dello studio, ogni 2 anni nel DCCT e al termine del follow-up. La diagnosi di CAN è stata fatta sulle variazioni della frequenza cardiaca (intervallo R-R su ECG) durante i test del paced breathing, e Manovra di Valsalva, e sulla variazione della pressione arteriosa durante il test di Postural Hypotension.
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ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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