Bhatt e colleghi hanno realizzato uno studio randomizzato, in singolo cieco e in triplo crossover, in cui hanno testato su 40 pazienti diabetici 3 differenti formulazioni di aspirina (sempre alla dose di 325 mg): aspirina semplice, aspirina PL2200 (formulazione lipidica di aspirina a rilascio modificato) e aspirina a lento rilascio ricoperta, enteric coated (EC). Scopo dello studio era valutare se la biodisponibilità di tali diverse formulazioni assunte per os mediasse la responsività all’aspirina in tale popolazione di pazienti diabetici; sono quindi state studiate velocità ed entità della produzione sierica di trombossano e farmacocinetica dell’aspirina; in particolare, l’inizio dell’attività antipiastrinica è stata determinata da rapidità ed entità della sintesi del trombossano (TXB2) sierico e la resistenza all’aspirina è stata definita come il livello...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA