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La riduzione della pressione arteriosa nel paziente iperteso diabetico: è possibile identificare il bello tra il brutto ed il cattivo?

Nella gestione del paziente diabetico iperteso (“il brutto ed il cattivo”) il bersaglio della ottimale prevenzione cardiovascolare (“il bello”) non può prescindere da un efficace controllo dei valori pressori

Il diabete mellito rappresenta un problema di salute pubblica, poiché ha una prevalenza dell’8% della popolazione adulta, percentuale che raddoppierà nel 2030, e un’importante causa di morbilità e mortalità. Il 90% dei pazienti ha un diabete di tipo 2 (1). Il rischio di mortalità dei pazienti diabetici è doppio di quello dei pazienti non diabetici. (2,3). L’aumentata incidenza di complicanze macro e microvascolari nel diabete rappresenta anche un notevole carico economico per I sistemi sanitari (4). L’ipertensione arteriosa è un’altra principale causa di mortalità (7 milioni di morti per anno al mondo) che colpisce il 30% della popolazione adulta ed è responsabile di circa la metà delle malattie coronariche e di 2/3 di quelle cerebrovascolari (5). Il controllo dell’ipertensione arteriosa è ancora ben lontano da essere ottenuto nella popolazione ipertesa a livello mondiale e pertanto rappresenta uno dei bersagli maggiori delle strategie di salute pubblica.
Circa l’80–90% dei pazienti con diabete mellito di tipo 2 è iperteso e la presenza di ipertensione aumenta il rischio di 4 volte nei...continua a leggere

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