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L'effetto ipotensivante di empagliflozin è indipendente dal numero e dalla tipologia di farmaci antiipertensivi assunti
Fonte: Mancia G - Hypertension. 2016 Dec;68(6):1355-1364.

L’ipertensione arteriosa (IA) si presenta in oltre i 2/3 dei pazienti con diabete di tipo 2 (DM2) con un aumento esponenziale del rischio cardiovascolare (CV) ed in oltre il 30% del diabetici non si riesce a raggiungere il target pressorio raccomandato (<140/90). Empaglifozin, inibitore selettivo del cotrasportatore sodio-glucosio tipo 2, che ha recentemente dimostrato di ridurre gli eventi CV maggiori, e l’endpoint composito di morte CV, infarto e stroke non fatali (EMPA-REG OUTCOME), nello studio di fase 3 EMPA-REG BP della durata di 12 settimane, si è dimostrato efficace nel ridurre i valori pressori al monitoraggio ambulatorio delle 24 ore.
Metodo e risultati: Sono stati rianalizzati i dati relativi allo studio EMPA-REG BP per valutare, in adulti con DM2, ipertesi e con una HbA1C tra 7-10%, l’effetto di empaglifozin alla dose di 10 mg (n=276) e 25 mg (n=276), verso placebo (N=271)...continua a leggere

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