La presenza di un dispositivo elettronico impiantabile cardiovascolare è da sempre considerata una controindicazione all'esecuzione della risonanza magnetica (MRI). Abbiamo stabilito un registro prospettico per determinare i rischi connessi con la risonanza magnetica in un punto di forza del campo magnetico di 1,5 tesla per i pazienti portatori di un pacemaker o un defibrillatore impiantabile (ICD), definiti "non sottoponibili a MRI" (vale a dire, non approvati dalla Food and Drug Administration per la scansione MRI). I pazienti nel registro di sistema sono stati sottoposti ad una risonanza magnetica non toracica, indicata per motivi clinici, ad una intensità di campo di 1,5 tesla. I dispositivi sono stati interrogati prima e dopo l’esecuzione della risonanza con l'uso di un protocollo standardizzato e sono stati opportunamente riprogrammati prima della scansione. Gli...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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