Secondo le stime attuali fornite dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le malattie cardiovascolari rappresentano, in Europa, la prima causa di morte e la realtà risulta largamente sovrapponibile anche nel nostro paese dove la patologia coronarica e cerebrovascolare sono responsabili di oltre il 50% dei decessi con una prevalenza significativa nel sesso femminile. Inoltre, stime recenti fornite dal sistema sanitario americano dimostrano come, negli ultimi 20 anni, a fronte di una riduzione progressiva della mortalità cardiovascolare in gran parte conseguente al miglioramento della prognosi acuta, si assista ancora ad un progressivo incremento delle percentuali di ospedalizzazione per le stesse malattie cardiovascolari che condizionano enormi investimenti in termini economici, clinici e sociali. Tale situazione risulta conseguente sia al miglioramento della prognosi clinica dei pazienti a rischio di sequele post acute, sia all’impatto sempre più deleterio dei fattori di rischio CV tra i quali le alterazioni del profilo lipidico, in generale e la ipercolesterolemia in particolare, giocano un ruolo di primissimo piano. Ciò significa che qualsiasi strategia...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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