Recentemente è stata pubblicata un’interessante analisi di confronto riguardante i nuovi anticoagulanti orali (NAO) e il Warfarin; tale studio ha verificato l’incidenza di eventi (stroke, tromboembolismo e sanguinamento intracranico) di un gruppo di pazienti in fibrillazione atriale del registro nazionale danese nel periodo compreso tra agosto 2011 e dicembre 2015. I pazienti naive arruolati sono stati 43299, di cui il 41,8% in Warfarin, il 29,1% in Dabigatran, il 13,2% in Rivaroxaban e il 15,9% in Apixaban. Confrontando le popolazoni si evidenzia che il CHA2DS2-VASc score medio era 2,9 per il Warfarin, 2,7 per il Dabigatran, 3 per il Rivaroxaban e 3,1 per l’Apixaban. Andando a confrontare le caratteristiche della popolazione studiata si evince che il gruppo Dabigatran aveva un’età media più bassa (71 anni) e il gruppo Apixaban quella più alta (76 anni); inoltre il...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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