Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Jeanette Ting del National University Heart Centre di Singapore. Essendo non nota la tempistica ottimale per lo studio del sonno nei pazienti che hanno un infarto miocardico acuto (IMA), i ricercatori hanno voluto determinare la prevalenza e l'evoluzione dell’apnea ostruttiva del sonno (OSA) e dell'apnea del sonno centrale (CSA) durante un IMA. Sono stati reclutati 397 pazienti ricoverati per IMA e sottoposti a studio del sonno entro 5 giorni dal ricovero. Un sottogruppo di 102 pazienti ricoverati per la prima volta per IMA sono stati sottoposti ad un secondo studio del sonno dopo 6 mesi per determinarne l'evoluzione. La prevalenza di OSA e CSA era del 42% (n = 166) e del 10% (n = 39), rispettivamente. Rispetto al gruppo senza apnea del sonno (n = 192), i gruppi OSA e CSA erano più anziani, avevano un indice di massa corporea più elevato e una...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA