Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordiati da Paul M. Ridker e Jean Claude Tardif,  del Brigham and Women Hospital di Boston, USA. Il Bococizumab, un anticorpo monoclonale del PCSK9, riduce LDL Colesterolo del 55%, tuttavia ne è stata anche osservata un’ampia variabilità inter-individuale di efficacia e ridotta durata sul lungo periodo di follow-up, pertanto i ricercatori hanno voluto valutare sicurezza ed efficacia del Bococizumab tra le popolazioni ad alto rischio con e senza malattia cardiovascolare clinicamente evidente. Il programma Studies of PCSK9 Inhibition and the Reduction of vascular Events (SPIRE) ha previsto 8 trial di cui due studi paralleli, randomizzati, controllati con placebo che valutavano outcome cardiovascolari: lo SPIRE-1 (circa 16.500 pazienti con LDLC > 70 mg / dL all’arruolamento) e lo SPIRE-2 (circa 10.500 con LDLC > 100 mg / dL all’arruolamento). I partecipanti erano ammissibili se avevano avuto un precedente evento cardiovascolare (coorte prevenzione secondaria) o avevano il diabete, malattia renale cronica, o malattia vascolare periferica con condizioni di rischio cardiovascolare aggiuntivi (coorte prevenzione primaria ad alto rischio). Tutti i partecipanti sono stati trattati con la dose massima tollerata di terapia con statine a meno che, nel caso di SPIRE-2, avevano intolleranza alla statina. I partecipanti sono stati...continua a leggere