Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Robert P. Giugliano della Harvard Medical School e autore principale dello studio. Alcuni studi precedenti avevano suggerito un possibile legame tra alte dosi di statine e difficoltà di memoria in alcuni pazienti. "Il nostro è il primo studio prospettico progettato per valutare la relazione tra un inibitore del PCSK9 e i cambiamenti nella cognizione, inclusa la memoria, l'attenzione e il tempo di reazione", ha detto Robert P. Giugliano. "I nostri risultati sono rassicuranti in quanto non abbiamo riscontrato alcun effetto apparente su uno di questi domini cognitivi, nonostante il raggiungimento di livelli ematici molto bassi di colesterolo LDL." Lo studio ha arruolato 1.974 pazienti che stavano prendendo parte al FOURIER trial. I pazienti avevano una età media di 63 anni; il 75 per cento aveva avuto un infarto miocardico, il 20 per cento aveva...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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