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GEMINI-ACS-1 Trial: i pazienti con sindrome coronarica acuta che sono stati trattati con rivaroxaban in aggiunta a un farmaco antiaggregante piastrinico (clopidogrel o ticagrelor) non hanno presentato alcun aumento delle complicanze emorragiche

Fonte: ACC 2017 scientific session, Washington DC, USA.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da E. Magnus Ohman della Duke University. Lo studio è anche stato pubblicato in contemporanea su Lancet. "L'attuale standard di cura per la sindrome coronarica acuta è l’assunzione di aspirina per tutta la vita, anche se non ci sono prove che questo sia efficace nel prevenire un nuovo infarto dopo la fase iniziale di una SCA", ha detto Ohman. "Questo studio è importante perché è il primo a dimostrare che la sostituzione dell’aspirina con un anticoagulante a basso dosaggio, rivaroxaban, non presenta alcun rischio aggiuntivo di complicanze emorragiche, quando somministrato come duplice terapia con un farmaco antiaggregante." Le attuali Linee Guida dell’American College of Cardiology e dell'American Heart Association raccomandano il trattamento con aspirina più clopidogrel o un farmaco simile, come ticagrelor dopo una SCA. Altri studi, tuttavia, dimostrano che anche quando i pazienti ricevono la terapia ottimale con doppio antiaggregante, quasi il 10 per cento presenterà un evento avverso, come un infarto o un ictus. Studi precedenti, che esplorano l'effetto dell'aggiunta di un anticoagulante alla doppia terapia antiaggregante, hanno dimostrato che questo approccio di tre farmaci ha aumentato il rischio di complicanze emorragiche. Nel corso di questo studio,...continua a leggere

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