Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Pieter Smits della Maasstad Ziekenhuis di Rotterdam, Olanda. II pazienti che presentano un grave infarto hanno spesso più di un arteria ostruita, ma le attuali linee guida in genere consigliano il trattamento della sola ostruzione responsabile dell’infarto. Pertanto i ricercatori hanno voluto eseguire studio clinico randomizzato (il primo di questo tipo) in cui i medici hanno usato la valutazione della riserva di flusso coronarico (FFR) per valutare con precisione le placche non causanti l’infarto. Rispetto ai pazienti in cui è stata trattata solo la lesione colpevole dell’infarto, i pazienti che sono stati sottoposti a valutazione e trattamento FFR-guidato di tutte le arterie con lesioni hanno presentato il 65 per cento in meno di probabilità di avere l'endpoint primario dello studio, un composito di mortalità per qualsiasi causa,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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