Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Jelena P Seferovic del Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School, Boston,USA. Il diabete è un fattore di rischio indipendente per la progressione dell'insufficienza cardiaca. Il sacubitril / valsartan, un inibitore della neprilisina e del recettore dell’angiotensina, migliora la morbilità e la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (HFrEF), rispetto all’ACE inibitore enalapril e migliora la sensibilità periferica all'insulina nei pazienti ipertesi obesi. Partendo da questi presupposti i ricercatori hanno voluto studiare l'effetto del sacubitril / valsartan rispetto a enalapril sulla HbA1c e il tempo in cui per la prima volta è stata iniziata l’insulina o un farmaco ipoglicemizzante orale nei pazienti con diabete e HFrEF. E’ stata eseguita un'analisi post-hoc dello studio...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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