Inoltre la terapia anticoagulante è stata associata ad un più basso rischio di ictus moderato o grave e una minore probabilità di mortalità in ospedale. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Ying Xian della Duke University di Durham, USA. In questo studio i ricercatori hanno voluto esaminare nei pazienti con ictus ischemico acuto e anamnesi positiva per fibrillazione atriale la prevalenza del mancato trattamento antitrombotico prima dell’evento come raccomandato dalle linee guida e determinare l'associazione di una precedente terapia antitrombotica con la gravità e gli esiti in ospedale dell'ictus. Lo studio osservazionale retrospettivo ha esaminato 94.474 pazienti con ictus ischemico acuto e FA ammessi da ottobre 2012 a marzo 2015 nei 1.622 ospedali che hanno partecipato al Get With the Guidelines–Stroke program. La gravità dello Stroke è stata valutata in base al National Institutes of Stroke Scale (NIHSS:; range 0-42, un punteggio più elevato indica una maggiore gravità dell'ictus e un punteggio ≥16 indica un ictus moderato o grave). Dei 94.474 pazienti (età media [SD], 79,9 [11.0] anni; 57,0% donne), 7.176 (7,6%) stavano assumendo Warfarin (INR ≥2) e 8.290 (8,8%) pazienti erano trattati con NOACs prima dell'ictus. Un totale di 79.008 pazienti (83,6%) non ricevevano terapia anticoagulante; 12.751 (13,5%) assumevano una terapia...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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