Il termine AHRE (Atrial High Rate Episodes) è stato coniato negli ultimi anni per indicare le brevi fasi di aritmia sopraventricolarie che possono essere rilevate nei portatori di devices. In genere si considerano significativi i casi in cui gli AHRE durino più di 6 minuti. La loro ricerca è diventata ancora più importante da quando, in soggetti con stroke criptogenetico sottoposti a monitoraggio ECGrafico prolungato, è stata documentata una fibrillazione atriale non nota in percentuali che vanno dal 28 al 46% dei casi. In questa bella ed ampia review, pubblicata in Febbraio su Europace, John Camm et al. hanno riconsiderato criticamente i numerosi studi che hanno documentato la predittività degli AHRE nei confronti dello stroke ischemico o dell’embolia sistemica. Per quanto questa correlazione sia stata documentata in diversi studi (MOST, TRENDS, ASSERT etc) al momento...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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