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EDIFY trial: la riduzione della frequenza cardiaca con l’Ivabradina non migliora i risultati nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione conservata
Fonte: Heart Failure ESC 2017 scientific session, Parigi.

Queste sono le conclusioni a cui è giunto Michel Komajda dell’Università Pierre & Marie Curie, Parigi, Francia. L’EDIFY (Effect of ivabradine in patients with heart failure with preserved ejection fraction) trial è uno studio randomizzato, di cui Komajda è il principale investigatore, che ha valutato se la riduzione della frequenza cardiaca con Ivabradina migliora la funzione diastolica, la capacità di esercizio e i livelli plasmatici di NT-proBNP nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione conservata (HFpEF). "La razionalità per la sperimentazione dell’ivabradina nell’HFpEF è che il ventricolo sinistro è anormalmente rigido in questa condizione, tanto da compromettere il riempimento ventricolare sinistro e aumentare le pressioni nell'atrio sinistro e a monte. Rallentare la frequenza cardiaca dovrebbe migliorare il riempimento del ventricolo sinistro e quindi la funzione...continua a leggere

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