Mueller e colleghi hanno sottoposto a biopsia endomiocardica 189 pazienti con scompenso cardiaco di nuova comparsa e frazione di eiezione severamente ridotta, non provocata da patologie valvolari o ischemiche, al fine di caratterizzare la cardiomiopatia indotta dalla tachicardia (CMP-IT). In questa serie di pazienti, 19 hanno soddisfatto retrospettivamente i criteri per la diagnosi di CMP-IT, 79 avevano una diagnosi di cardiomiopatia dilatativa (CMP-D) e 91 avevano una diagnosi di cardiomiopatia infiammatoria (CMP-I). I pazienti con la CMP-IT presentavano la più forte espressione miocardica di molecole del complesso maggiore di istocompatibilità di classe II e un maggior infiltrato di macrofagi CD68+, rispetto ai pazienti con una CMP-D. Inoltre, rispetto ai pazienti con CMP-I, la presenza di cellule T e macrofagi era nettamente inferiore nei pazienti con la CMP-IT. La fibrosi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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