Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da R De Vecchis del presidio Sanitario "Elena d'Aosta" di Napoli. Essendo stata valutata in diversi studi la possibilità di utilizzare ranolazina come farmaco antiaritmico contro la fibrillazione atriale (FA) i ricercatori hanno voluto eseguire una meta-analisi per fornire una panoramica di questi studi, tenendo conto anche dell'efficacia dimostrata dalla ranolazina nel corso di FA che si verifica durante l'insufficienza cardiaca cronica. La strategia di controllo del ritmo è stata adottata dagli studi che hanno utilizzato la ranolazina come opzione terapeutica contro la FA da solo o in combinazione con amiodarone nei pazienti con o senza insufficienza cardiaca. In questa meta-analisi sono stati ammessi studi randomizzati controllati (RCT) e studi di coorte prospettici osservazionali. La dimensione dell'effetto è stata espressa utilizzando il...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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