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Influenza degli anticoagulanti orali diretti sui tassi di scoagulazione orale nella fibrillazione atriale
Fonte: Marzec, Lucas N - J Am Coll Cardiol 2017;69:2475-2484.

A seguito della diffusione dell’utilizzo dei cosiddetti nuovi anticoagulanti orali (ACO), vale a dire degli anticoagulanti orali ad azione diretta sui fattori della coagulazione (ACOD), iniziano a essere disponibili dati di registri di pazienti del mondo reale circa l’impatto di questi nuovi agenti sui tassi di scoagulazione cronica dei pazienti con fibrillazione atriale (FA) non valvolare. Marzec e colleghi hanno individuato nel registro National Cardiovascular Data Registry PINNACLE 655.000 pazienti con FA non valvolare e un punteggio CHA2DS2-VASc >1 nel periodo compreso fra l’1 aprile 2008 e il 30 settembre 2014 e hanno analizzato l’andamento nel tempo della terapia con ACO e nei singoli individui con warfarin o con ACOD. Il tasso globale di terapia con ACO è andato aumentando dal 52,4 al 60,7% fra i pazienti in FA eleggibili. L’utilizzo del warfarin si è ridotto dal 52,4 al 34,8% e l’utilizzo...continua a leggere

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