In pazienti con diabete di tipo 2 e malattia aterosclerotica cardiovascolare l'empagliflozin, inibitore del recettore SGLT2, ha ridotto l'incidenza di morte cardiovascolare e di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca. Lo studio CVD-REAL ha confrontato l'incidenza di questi stessi endpoint in pazienti sottoposti a trattamento con qualsiasi inibitore del recettore SGLT2 rispetto ad altri farmaci ipoglicemizzanti con lo scopo di verificare se tale beneficio cardiovascolare è confermato anche nella pratica reale e se si tratta di un effetto di classe. I dati sono stati raccolti tramite i registri nazionali degli Stati Uniti, Norvegia, Danimarca, Svezia, Germania e Regno Unito. Sono stati analizzati 309.056 pazienti diabetici. Canagliflozin, dapagliflozin ed empagliflozin erano utilizzati rispettivamente nel 53%, 42% e 5% dei pazienti in SGLT-2i. Sono stati registrati 961 casi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA