Questo studio ha lo scopo di determinare l'impatto dello scompenso cardiaco sulla prognosi dei pazienti affetti da FA utilizzando i dati del registro ORBIT-AF. Questo registro nazionale ha incluso 10.135 pazienti affetti da FA. Il 33% dei pazienti aveva scompenso cardiaco. L'anticoagulazione orale è stata prescritta più comunemente nei pazienti con scompenso cardiaco. Rispetto ai pazienti senza scompenso, quelli con scompenso avevano un tasso simile di ictus ma un tasso di mortalità e di ospedalizzazione più elevato. In conclusione, in presenza di FA lo scompenso cardiaco è stato associato ad un aumento del rischio di morte e di ospedalizzazione e ad una peggiore qualità della vita. Tuttavia, i tassi di complicanze tromboemboliche sono risultati simili tra i due gruppi anche indipendentemente dal valore della frazione d'eiezione del ventricolo sinistro.
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