La continua osservazione dell'eterogeneità della risposta al trattamento suggerisce che la terapia con fenofibrato può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari nei pazienti con diabete, ipertrigliceridemia e bassi livelli di LDL. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Marshall B. Elam dell’Università del Tennessee, Memphis, USA. Essendo ben noto come i pazienti affetti da diabete di tipo 2 presentano un elevato rischio di malattie cardiovascolari (CVD) in parte a causa dell'ipertrigliceridemia e del basso livello di colesterolo HDL, tuttavia non è noto se l'aggiunta alla statina di un trattamento che riduce la trigliceridemia, riduce questo rischio, pertanto i ricercatori hanno voluto determinare se il fenofibrato riduce il rischio CVD nei pazienti trattati con statina affetti da diabete di tipo 2. E’ stato eseguito un follow-up post...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA