Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Xiaoxi Yao della Mayo Clinic di Rochester, USA. E’ noto come la riduzione della dose di anticoagulanti orali non antagonisti della vitamina K (NOAC) è indicata nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) e insufficienza renale in quanto la mancata riduzione della dose in pazienti con gravi malattie renali può aumentare il rischio di emorragia, mentre le riduzioni di dose senza tale indicazione possono peggiore l'efficacia della prevenzione dell'ictus. Pertanto i ricercatori hanno voluto valutare il dosaggio dei NOAC e gli esiti associati, cioè stroke (ictus ischemico e embolia sistemica) e sanguinamento maggiore, nella pratica clinica di routine. Utilizzando un ampio database amministrativo statunitense, sono stati identificati 14.865 pazienti affetti da FA in terapia con apixaban, dabigatran o rivaroxaban tra il 1 °...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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