Il numero di ablazioni con catetere è aumentato negli ultimi 10 anni, nonostante il rischio di complicanze correlate alla procedura resti addirittura del 9%. Non sono stati sviluppati strumenti per identificare i pazienti a maggior rischio. Gli studi hanno già evidenziato che le donne sembrano stare molto peggio dopo l’ablazione con catetere. Nonostante l’insufficienza renale possa rappresentare un fattore di rischio nel periodo di conduzione dello studio, un altro studio non ha rilevato alcun effetto sulla malattia renale cronica negli esiti di post-ablazione a 30 giorni.
Disegno dello studio
106.105 pazienti sottoposti ad ablazione per FA sono stati classificati in coorti di derivazione e convalida per poter sviluppare un modello di punteggio del rischio. Il punteggio di rischio è stato suddiviso in 5 gruppi: 0 (0), 1 (1-10), 2 (11-20), 3 (21-30) e 4 (31-61).
Risultati principali
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ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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