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I fattori di rischio cardiovascolare presenti in bambini e adolescenti influenzano la performance cognitiva in età adulta. I risultati dello studio Young Finns
Fonte: Rovio SP et al. Journal of the American College of Cardiology 2017;69(18):2279-89. DOI: 10.1016/j.jacc.2017.02.060.

Diversi studi indicano che ipertensione, dislipidemia ed abitudine tabagica nell’adulto sono associati alla presenza di decadimento cognitivo in età più avanzata. Tuttavia, non sono noti gli effetti sulle prestazioni cognitive in età adulta, quando tali fattori di rischio sono presenti sin dall’infanzia. Lo studio Young Finns si riproponeva di indagare l’associazione tra fattori di rischio cardiovascolare nell’infanzia/adolescenza e la performance cognitiva in età adulta. Dal 1980, una coorte di 3596 bambini (range di età all’arruolamento 3-18 anni) è stata seguita per 31 anni ad intervalli di 3-9 anni. Ad ogni follow-up sono stati valutati pressione arteriosa, assetto lipidico, Body Mass Index (BMI) ed esposizione tabagica ed è stata determinata l’esposizione cumulativa (intesa come area sotto la curva) nell’infanzia (6-12 anni),...continua a leggere

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