E' stato eseguito uno studio multicentrico, prospettico , per determinare se 5 g di idarucizumab per via endovenosa sono in grado di invertire l'effetto anticoagulante del dabigatran nei pazienti con sanguinamento incontrollato (gruppo A) o da sottoporre ad una procedura urgente (gruppo B). L'endpoint principale è stata la percentuale massima di inversione dell'effetto anticoagulante del dabigatran entro 4 ore dalla somministrazione di idarucizumab, sulla base del tempo di trombina diluito o del tempo di coagulazione dell'ecarina. Endpoint secondari includevano il ripristino dell'emostasi e delle misure di sicurezza.
Sono stati registrati un totale di 503 pazienti: 301 nel gruppo A e 202 nel gruppo B. La percentuale massima media di inattivazione dell'attività del dabigatran era del 100% (intervallo di confidenza del 95%, 100-100). Nel gruppo A, 137 pazienti (45,5%) presentavano...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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