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I pazienti che sopravvivono a un infarto miocardico senza ulteriori eventi durante i primi 12 mesi presentano un alto tasso di eventi ischemici durante gli anni successivi rimarcando come le terapie di prevenzione secondaria dovrebbero essere continuate
Fonte: Klinikum Ludwigshafen Cardiol Ther. 2017. doi: 10.1007/s40119-017-0093-7.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Klinikum Ludwigshafen dell’Institut für Herzinfarktforschung di Ludwigshafen, Germania. Essendo scarsi i dati relativi ai trattamenti e agli eventi ischemici nei pazienti che sopravvivono ad un infarto del miocardio senza eventi per almeno 12 mesi, i ricercatori hanno eseguito una analisi retrospettiva su pazienti che hanno avuto un infarto miocardico da 1 a 3 anni prima con almeno 12 mesi senza eventi. I pazienti dovevano avere almeno un fattore di rischio elevato. Sono stati inoltre confrontati i pazienti con STEMI versus pazienti con NSTEMI. Sono stati inclusi complessivamente 666 pazienti, 342 con STEMI e 324 con NSTEMI. Le procedure di rivascolarizzazione durante l'evento di indice sono state eseguite nell'89% dei pazienti con STEMI e nel 72% dei pazienti con NSTEMI. Circa il 62% dei pazienti era ancora in terapia...continua a leggere

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