Nei pazienti con fibrillazione atriale (FA), il rischio di ictus è generalmente stimato mediante lo score CHA2DS2-VASc, basato sulla presenza di scompenso cardiaco, ipertensione, età, diabete, storia di ictus, vasculopatia, sesso femminile. Recentemente, è stato proposto invece lo score ABC, che include età (age), livelli dei biomarkers NT-BNP e troponina ad elevata sensibilità e storia clinica (pregresso ictus/attacco ischemico transitorio). Lo score è stato validato da due trials clinici di coorte con un follow-up mediano di 1.9 anni; il potere predittivo a lungo termine dello score ABC rimane invece incerto. Questo studio spagnolo ha confrontato la performance predittiva a lungo termine dello score ABC con quella del più noto score CHA2DS2-VASc, in una coorte di pazienti con FA valutati durante un follow-up di durata mediana pari a 6.5 anni. Sono stati arruolati 1125...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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