Le sindromi coronariche acute sono tra le principali cause di aumentata morbilità e di mortalità pretermine nei pazienti con artrite reumatoide; sembrano essere correlate con lo stato infiammatorio e quindi con la gravità della malattia. Negli ultimi anni, grazie anche alla disponibilità di nuove opzioni terapeutiche, si è cercato di ridurre i tempi necessari per ottenere la remissione di malattia dopo diagnosi; i livelli medi di attività della malattia si sono ridotti, tuttavia non è chiaro se questo abbia portato anche ad una riduzione dell'eccesso di rischio in termini di comorbidità. Per questo in Svezia è stato condotto uno studio che ha confrontato una coorte di15744 pazienti con artrite reumatoide di nuova insorgenza (diagnosticata nel periodo 1997-2014) e 70899 soggetti di controllo della popolazione generale. 772 pazienti con artrite reumatoide...continua a leggere