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Nei pazienti diabetici l’empagliflozin riduce le ospedalizzazioni e la mortalità cardiovascolare indipendentemente dal rischio di scompenso cardiaco: novità dallo studio EMPA-REG OUTCOME
Fonte: Butler J et al. ESC Congress 2017, Barcellona e online su European Heart Journal.

Durante la session “Late-Breaking Science in Heart Failure” il dottor Javed Butler da Atlanta ha presentato dei nuovi dati dello studio EMPA-REG OUTCOME (Empagliflozin, Cardiovascular Outcomes, and Mortality in Type 2 Diabetes) volti ad analizzare se il beneficio dell’empagliflozin in termini di riduzione delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco e morte cardiovascolare vari in base al rischio basale del paziente di scompenso cardiaco. Nello studio EMPA-REG OUTCOME l’empagliflozin ha ridotto la mortalità cardiovascolare del 38% e l’ospedalizzazione per scompenso del 35%. Questo beneficio era simile nei pazienti con e senza scompenso cardiaco al momento dell’arruolamento. In questa analisi, 6314 pazienti senza scompenso cardiaco al momento dell’arruolamento sono stati stratificati in base al rischio di sviluppare scompenso cardiaco a 5 anni utilizzando il 9-variable...continua a leggere

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