Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Nehaj F della Comenius University in Bratislava, Slovacchia. La disponibilità di anticoagulanti orali diretti (NOACs) ha causato un cambiamento nella gestione della trombosi. Per quanto riguarda dabigatran, è noto il suo meccanismo di azione inibendo direttamente la trombina: tuttavia, non è ancora completamente compreso se e come dabigatran influenzi l’attività piastrinica. Pertanto, i ricercatori hanno voluto eseguire uno studio osservazionale con lo scopo di valutare la funzionalità piastrinica in vitro in pazienti con fibrillazione atriale che ricevono dabigatran. L'aggregabilità delle piastrine è stata testata con plasma ricco di piastrine utilizzando l'aggregometria piastrinica (aggregometro PACKS-4). I campioni di sangue sono stati stimolati con il peptide agonista del recettore della trombina (TRAP; 32 μmol / L)....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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