“La combinazione Rivaroxaban-Aspirina è risultata vincente nel trattamento dei pazienti con coronaropatia (CAD) stabile ed arteriopatia periferica (PAD) e rappresenta un importante passo in avanti nella ricerca cardiovascolare”. Queste le parole di Eugene Braunwald a commento della presentazione del trial COMPASS (Cardiovascular Outcomes for People using Anticoagulation Strategies) durante il Congresso Europeo di Cardiologia ESC, tenutosi a Barcellona dal 26 al 30 Agosto e pubblicato in contemporanea sul New England Journal of Medicine. Il presupposto dello studio COMPASS deriva da decenni di ricerche nell’ambito della terapia antitrombotica nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare. E’ noto che l’aspirina riduce il rischio di infarto, ictus e mortalità cardiovascolare del 20% nei pazienti con CAD, cerebrovasculopatia o PAD. Ciononostante, questi pazienti continuano a presentare un’elevata frequenza di eventi ricorrenti, soprattutto infarto del miocardio e ictus fatale o invalidante. A fronte di ciò, numerosi regimi e strategie antiaggreganti, nonché la terapia con warfarin, sono stati testati in aggiunta o come alternativa all’aspirina. Tutti questi approcci hanno dimostrato di produrre benefici aggiuntivi (soprattutto in termini di riduzione dell’infarto miocardico ricorrente), a discapito di un incremento degli eventi emorragici, ma nessuno di questi è mai stato...continua a leggere