Quest’analisi è stata eseguita su 8164 pazienti ipertesi, non diabetici (con età media 68 anni, 35% donne; 31% neri) dello studio SPRINT (Systolic Blood Pressure Intervention Trial): 4086 assegnati ad una riduzione intensiva (target pressione arteriosa sistolica <120 mm Hg) e 4078 alla riduzione standard della pressione arteriosa (target SBP <140 mm Hg). L’ipertrofia ventricolare sinistra è stata valutata con criteri elettrocardiografici (Cornell voltage). Nei pazienti senza ipertrofia ventricolare sinistra in condizioni basali (n=7559), il trattamento intensivo ha ridotto del 46% il rischio di sviluppare ipertrofia ventricolare sinistra durante il follow-up di 3.8 anni. Nei pazienti con ipertrofia ventricolare sinistra (n=605, 7.4%), sottoposti a trattamento intensivo hanno una maggiore probabilità (66%) di regredire o migliorare la loro ipertrofia. L’aggiustamento per ipertrofia ventricolare...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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