Questo studio ha cercato di determinare se lo strain longitudinale  e i parametri di esercizio fisico al TCP contribuiscono alla prognosi nella cardiomiopatia ipertrofica. In 131 pazienti consecutivi con CMI è stato valutato lo strain globale settale e laterale a riposo e sotto stress in confronto a ottanta individui sani. I pazienti sono stati seguiti per l'endpoint  composito di morte e peggioramento dell'insufficienza cardiaca. Lo strain assoluto era inferiore nei pazienti con CMI rispetto ai controlli in tutte le componenti (globali 14,3 ± 4,0% vs 18,8 ± 2,2%, p < 0,001, septal 11,9 ± 4,9% vs 17,9 ± 2,7%, p <0,001, laterali 16,0 ± 4,7% vs 19,4 ± 3,1%, p = 0,001), così come lon strain globale (13 ± 5% vs 19 ± 8%, p = 0,002). Dopo un follow-up medio di 56 mesi (interquartile da 14 a 69), l'endpoint è stato raggiunto in 53 pazienti. Il GLS (strain globale) era...continua a leggere