In questo studio di simulazione, in cui non ci sono pazienti intolleranti e tutti sono aderenti, l'intensificazione della terapia orale ipolipemizzante nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica potrebbe permettere di raggiungere un livello di LDL-C < a 70 mg/dL nella maggior parte dei pazienti. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Christopher P. Cannon del Baim Institute for Clinical Research di Boston, USA. Nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD), le linee guida raccomandano di ottimizzare il trattamento con statine e gli ultimi trial, che hanno dimostrato la riduzione degli eventi cardiovascolari, suggeriscono l'uso dell’Ezetimibe e degli inibitori del PCSK9 nei pazienti con LDL-C elevato, nonostante l'uso delle statine. Pertanto i ricercatori hanno voluto stimare la percentuale di pazienti con ASCVD che...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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