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Nei pazienti con insufficienza cardiaca gli ACE inibitori, ma non i sartani riducono la mortalità per tutte le cause e le morti cardiovascolari
Fonte: Tai C - BMC Cardiovasc Disord. 2017;17(1):257. doi: 10.1186/s12872-017-0686-z.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Tai C della Nantong University, Cina. L'insufficienza cardiaca (HF) rimane una importante causa di morbilità e mortalità. Alcuni studi condotti negli ultimi anni hanno esaminato gli effetti degli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEI) e dei bloccanti del recettore dell'angiotensina II (ARBs) nel trattamento della disfunzione ventricolare sinistra, entrambi sia in acuto dopo un infarto miocardico che nell’insufficienza cardiaca cronica. Tuttavia, c'è ancora confusione circa la relativa efficacia dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS), pertanto i ricercatori hanno condotto uno studio per valutare l'efficacia degli ACEI e degli ARB nella riduzione della mortalità per tutte le cause e quella cardiovascolare nei pazienti con insufficienza cardiaca. Sono stati inclusi...continua a leggere

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