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Rischio-beneficio della riduzione intensiva della pressione arteriosa nei pazienti ipertesi non diabetici con ridotta funzione renale
Fonte: bi Y et al. J Intern Med. 2017 (in corso di stampa).

Nello studio SPRINT (Systolic Blood Pressure Intervention Trial) la riduzione intensiva della pressione arteriosa nei pazienti ipertesi non diabetici è stata associata ad una riduzione degli eventi cardiovascolari. Quest’analisi post-hoc dello SPRINT suggerisce che il beneficio sugli eventi cardiovascolari sia attenuato dalla presenza di una ridotta funzione renale e che inoltre la riduzione del filtrato glomerulare (eGFR) influenzi gli eventi avversi sul danno renale acuto. Infatti, tra gli 891 partecipanti (sugli oltre 9.000) con eGFR <45 mL/min/1.73 m2, il trattamento intensivo non era associato con una riduzione degli eventi cardiovascolari (54/446 rispetto a 54/445 eventi nel gruppo con riduzione standard della pressione arteriosa; rischio relativo, 0.92; limiti di confidenza al 95% 0.62-1.38). Il trattamento intensivo aumentava l’insorgenza di danno renale acuto (62/446 rispetto 38/445 eventi nel...continua a leggere

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