La percentuale di ematomi clinicamente rilevanti era identico al 2,1% sia con la somministrazione continua che con l’interruzione del dabigatran, rivaroxaban o apixaban. Inoltre, non esisteva alcuna differenza tra le due strategie in tutti gli endpoint secondari tra cui l'ictus / attacco ischemico transitorio (TIA). Queste sono le conclusioni presentate all’AHA da David H Birnie dell’Ottawa Heart Institute, Canada. "Eseguire un intervento interrompendo i nuovi anticoagulanti orali (NOAC) non dovrebbe essere considerata una strategia per ridurre la comparsa di ematoma, ma penso che il messaggio per i medici è che una strategia corretta è in base allo scenario clinico del paziente", ha affermato durante la sua presentazione all’AHA David H Birnie. Sebbene controintuitivo, i ricercatori hanno ipotizzato che l'esecuzione di un intervento chirurgico senza interruzione dei NOAC induca meno ematomi, essendo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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