Queste sono le conclusioni dello studio presentate all’AHA da Subodh Verma dell’Università di Toronto, Canada. Malgrado la terapia chirurgica e farmacologica, i soggetti con diabete di tipo 2 (T2DM) e malattia obliterante degli arti inferiori (AOAI) rappresentano uno dei gruppi di rischio più elevati per complicanze cardiovascolari (CV), renali e agli arti. Nell’EMPA-REG OUTCOME trial i pazienti con T2DM e con malattia CV, l'Empagliflozin (EMPA) ha ridotto il rischio di morte CV del 38%, la mortalità per tutte le cause del 32% e l'ospedalizzazione per insufficienza cardiaca (HHF) del 35% rispetto al placebo (PBO). All’arruolamento circa un quinto dei pazienti aveva AOAI. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere EMPA 10 mg, EMPA 25 mg o PBO una volta al giorno. Il tempo di osservazione medio è stato di 3,1 anni. La mortalità CV, la mortalità per tutte le cause, HHF e il composto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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