Questi sono le conclusioni presentate all’AHA da Karolina Szummer della Karolinska University, Stoccolma, Svezia. Mancando i dati a lungo termine riguardo i cambiamenti nella prognosi e la loro relazione con l'implementazione di nuovi trattamenti nei pazienti con infarto miocardico non ST elevato (NSTEMI), i ricercatori hanno eseguito uno studio includendo quasi tutti i pazienti con NSTEMI (n = 205.693) presenti nel nationwide Swedish Web-System for Enhancement and Development of Evidence-Based Care in Heart Disease Evaluated According to Recommended Therapies (SWEDEHEART) registry tra il 1994 e il 2014. I cambiamenti nelle caratteristiche del paziente, nei trattamenti ospedalieri e nei risultati a lungo termine sono stati valutati confrontando le coorti in blocchi di due anni. Durante il trial si è assistito ad un graduale utilizzo di tutti i nuovi trattamenti basati su evidenze scientifiche....continua a leggere