Diversi studi hanno valutato la prognosi a breve e lungo termine dei pazienti con ridotta frazione d'eiezione (FE) sottoposti a TAVI (sostituzione valvolare aortica transcatetere), tuttavia le evidenze disponibili sono contrastanti. Infatti, se alcuni studi hanno mostrato un aumento di mortalità nei pazienti con ridotta frazione d'eiezione, altri non hanno osservato alcuna differenza in termini di sopravvivenza e complicanze della procedura. Questo studio ha analizzato i dati del registro tedesco TAVIK (Karlsruhe TAVI), che includeva pazienti sottoposti a TAVI nel periodo 2008-2015, con FE severamente ridotta (<30%, n=109), ridotta (30-40%, n=201), mid-range o conservata (> 40%, n=1690). Scopo dello studio era quello di valutare e confrontare gli outcome a breve e lungo termine, in base alla funzione ventricolare sinistra. I risultati hanno mostrato che i pazienti con FE severamente...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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