Singh e colleghi si sono prefissi di valutare la prognosi dei bambini affetti da CMPD e non sottoposti a trapianto cardiaco. Hanno analizzato i dati relativi a 1.953 bambini con CMPD seguiti nell’ambito del Pediatric Cardiomyopathy Registry, dividendo i partecipanti, tutti di età <18 anni, in due coorti per anno della diagnosi (fra 1990 e 1999, n = 1199; fra 2000 e 2009, n = 754) e hanno stimato l’incidenza cumulativa di morte, trapianto cardiaco e normalizzazione dell’ecocardiogramma per coorte, caratterizzando anche i fattori associati con il decesso. La maggior parte dei bambini di entrambe le coorti presentava una CMPD idiopatica (64 vs. 63%, rispettivamente). La mediana dell’età (1,6 vs. 1,7 anni), i punteggi-z per la dimensione telediastolica (+4,2 vs. +4,2) e l’accorciamento frazionario del ventricolo sinistro (16 vs. 17%) al momento della diagnosi erano sovrapponibili fra i due gruppi....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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