La chiusura percutanea del forame ovale rappresenta una potenziale strategia di prevenzione secondaria per l'ictus criptogenetico, ma gli studi disponibili variano per dimensioni, dispositivo studiato e follow-up. E' stata condotta una ricerca sistematica di studi clinici randomizzati pubblicati (RCT) valutando la chiusura del forame ovale ovale rispetto alla terapia medica in pazienti con ictus recente o attacco ischemico transitorio utilizzando PubMED, EMBASE e Cochrane fino a settembre 2017. La ponderazione era basata su modelli a effetti casuali. Dei 480 studi analizzati, sono stati inclusi 5 studi randomizzati nella meta-analisi in cui 3.440 pazienti sono stati randomizzati a chiudere il forame ovale ovale (n = 1.829) o terapia medica (n = 1.611) e seguiti per media 2.0-5.9 anni. L'endpoint primario era rappresentato da composito di ictus/attacco ischemico transitorio e morte (in 3...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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