Descriviamo il caso di una donna di 38 anni. All’età di 16 anni ricovero per una glomerulonefrite da cui è residuata una modesta insufficienza renale cronica per cui è in follow-up. Tre anni fa, per comparsa di dolore addominale ed ipertransaminasemia, veniva ricoverata dopo l’effettuazione di un’ecografia addominale che dimostrava la presenza di ascite ed una sospetta trombosi della vena mesenterica superiore. Nel corso della degenza in gastroenterologia effettuava TC con mdc e RM con mdc che confermavano il sospetto diagnostico. Veniva esclusa una epatopatia di qualunque eziologia. Per la concomitante presenza di piastrinosi (500.000) effettuava, nel sospetto di una sindrome mieloproliferativa cronica, la ricerca delle mutazioni JAK-2, MPL e CALR (calreticulina) quest’ultima risultata positiva. Anche la BOM rilevava una proliferazione megacariocitaria che consentiva di confermare la diagnosi di MPD (Myeloproliferative syndrome). Veniva impostata terapia con EBPM embricata con TAO ed il trattamento era mantenuto per 12 mesi con notevoli difficoltà al raggiungimento del target terapeutico e necessità di alti dosaggi di warfarin. Successivamente la terapia veniva sospesa con un follow-up inizialmente mediante angio-RM e successivamente con ecografia semestrale per 2 anni consecutivi con dimostrazione di completa e mantenuta ricanalizzazione. La paziente giungeva nuovamente a ricovero per comparsa di incremento volumetrico dell’arto inferiore di destra...continua a leggere