Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Vasanth Sathiyakumar della Johns Hopkins University di Baltimora USA. Le recenti raccomandazioni che favoriscono la valutazione dei lipidi non a digiuno potrebbero influire sul calcolo delle LDL-C. Il nuovo metodo di calcolo dell'LDL-C (LDL-CN) utilizzato dai ricercatori presenta un approccio flessibile sul parametro trigliceridemia (TG). Questa adattabilità può conferire un vantaggio di precisione nei pazienti non a digiuno rispetto all'approccio fisso del metodo classico di Friedewald (LDL-CF). I ricercatori hanno utilizzato un campione trasversale statunitense di 1.545.634 pazienti (959.153 a digiuno ≥10-12 ore, 586.481 senza digiuno) ricavati da un molto ampio Database sui lipidi per valutare l'impatto dello stato di digiuno sul nuovo metodo di calcolo del LDL-C. L’ultracentrifugazione rapida è stata utilizzata per...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA