E’ universalmente noto come l’aumentata aspettativa di vita comporti l’incremento di due patologie direttamente correlate all’invecchiamento, quali la fibrillazione atriale e le valvulopatie degenerative cardiache. Inoltre, è abbastanza frequente che queste due forme morbose si presentino associate nello stesso paziente che, pertanto, si trova nella necessità, al fine di prevenire complicanze tromboemboliche, di essere sottoposto a terapia anticoagulante. Se, ormai, è unanimemente acclarato che la terapia con anticoagulanti diretti rappresenti un’alternativa sicura ed efficace al Warfarin in pazienti con fibrillazione atriale, invece non è così scontato l’accordo della comunità scientifica sulle indicazioni di questa nuova classe farmacologica per pazienti con valvole protesiche biologiche o con pregressa plastica valvolare, essenzialmente a causa della mancanza di dati...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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