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Rivascolarizzazione percutanea nei pazienti con STEMI e coronaropatia multivasale: quale strategia di trattamento? I risultati di una metanalisi
Fonte: Bangalore S. et al. Am J Cardiol. Epub ahead of print, 2017. doi:10.1016/j.amjcard.2017.11.022.

Nei pazienti con infarto miocardico associato a sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), il 40-60% presenta un quadro di coronaropatia multivasale, con prognosi più sfavorevole rispetto alla malattia monovasale. In questi pazienti, una volta trattato il vaso responsabile dell'evento acuto ("culprit"), risulta fondamentale la gestione della rivascolarizzazione delle restanti lesioni, che può essere attuata con diverse strategie: il trattamento di tutti i vasi con stenosi critiche durante l'angioplastica primaria; la rivascolarizzazione del vaso culprit durante l'angioplastica primaria, seguita dal trattamento delle restanti lesioni critiche in una seconda procedura; il trattamento della sola lesione culprit, con completamento di rivascolarizzazione solo nei pazienti con ischemia residua, spontanea o inducibile. Recentemente, sono stati pubblicati numerosi trials...continua a leggere

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